sabato 25 novembre 2017

Schiacciata facile e veloce di patate


Ma come mai non ho mai pubblicato questa ricetta??
Conobbi questa schiacciata ai tempi che scrivevo su Cookaround. L'aveva postata la bravissima nightfairy (chissà che fine ha fatto!!) nella versione con le zucchine.
E' da più di 10 anni che la faccio, la prima volta la provai nella versione originale, poi, quando invece ho fatto questa versione, non l'ho più lasciata.
Uno di quei piatti che fai quando, aprendo il frigo, non trovi nulla.
Le patate, quelle, le hai sempre, la farina anche e quindi ecco che fai la schiacciata, che non ha bisogno di lievito ne di lievitazione.
Ecco la schiacciata salva cena :-)

INGREDIENTI

350 g. di patate

350 ml. di acqua
1 cucchiaini di sale
50 ml. di olio 
200 g. di farina


rosmarino 

sale grosso

Potete anche aggiungere
cipolla
pancetta a cubetti
o salsiccia

Mescolare in una ciotola, l'acqua, l'olio e il sale e aggiungere la farina. Mescolare fino a che diventa una bella pastella fluida.
Pulire le patate, tagliarle a fette sottili e aggiungerli alla pastella. 
Ungere la placca da forno e versare la pastella. Spolverare sopra il rosmarino, il sale grosso e un giro di olio.

Mettere in forno a 200° fino a che è ben dorata sopra.

Mai cosa fu così semplice ma così buona!! E i bambini  l'adorano anzi, ormai la fanno loro :-)
Adatta anche nelle feste di compleanno





martedì 21 novembre 2017

Ceci fritti alla paprica: una droga, uno tira l'altro


E poi pensi: ma come ho fatto a non averli provati prima!!
Già, alle volte ti capita di fare delle cose complicatissime, altre, invece, così semplici che ti chiedi come hai fatto a non pensarci.
Ecco, ho fatto una crema di ceci, ma volevo, intanto far capire che erano ceci e poi dare la nota croccante: ecco che ho provato a friggerli e poi, per renderli ancora più gustosi, di aromatizzarli.
Sicuramente non avrò fatto nulla di nuovo per molti, ma per me lo è.
Ed eccoli...attenzione però, sono pericolosi, una volta cominciato, non si può più smettere.

INGREDIENTI
Ceci
olio di oliva
cipolla
farina
rosmarino fresco
paprica ( o dolce o piccante)
sale

Per fare questa ricetta sarebbe meglio usare i ceci biologici perchè tengono meglio la cottura e si spappolano meno.
Mettere in ammollo i ceci il giorno prima.
In un tegame mettere i ceci scolati, aggiungere l'acqua e un pò di cipolla tagliata piccola e se volete anche carote e cuocete come solitamente fare.
Quasi a fine cottura aggiungere il sale e continuate.
Quando i ceci saranno cotti ma non spappolati, scolate quelli che volete friggere e lasciate in tegame a cuocere un altro pò gli altri (per la zuppa di ceci a me piacciono ben cotti e un pò disfatti)
Tritare il rosmarino fresco e aggiungerlo alla farina assieme alla paprica e un pò di sale.
Scaldare in un pentolino l'olio per fritti.
Mettere i ceci nella farina condita e infarinate bene.
Scrollare quella in eccesso e friggere nell'olio ben caldo.
Scolare appena saranno dorati e croccanti.
Mettere nella carta assorbente e servire ancora caldi 
Ottimi per l'aperitivo e anche per i bambini...anche se sono fritti non faranno certo male come le patatine in busta :-)



ATTENZIONE: crea dipendenza!!! :-)

giovedì 16 novembre 2017

Spaghetti con triglie, finocchietto e pomodorini gialli



Avere presente quando un bambino riceve un nuovo regalo?? Oltretutto un regalo a cui teneva? Gli occhi gli si illuminano, il viso si trasforma e la bocca si spalanca in un enorme sorriso; lo vedi li che scarta quel gioco e non vede l'ora di giocarci.
Ecco, questo è quello che succede a me quando mi trovo in mano un ingrediente nuovo con cui non avevo mai c... giocato, appunto :-). 
Mi metto li e penso e ripenso a cosa posso farci, a come posso usarlo al meglio per non sprecarlo, per esaltarlo e cercare in tutti i modi di meritarmi quel bene così prezioso.
Mi succede spesso, e spesso con ingredienti per me pregiati, che mi regalano: mi è successo con le more, con i gelsi, con il frutto della passione e questa volta con il pomodorino giallo. Si perchè anche se questo non è un ingrediente così insolito, per noi lo è, non è per nulla facile da trovare.
Ma un gentilissimo signore, il signor Pippo che manco conoscevo, frequentatore di un gruppo di cucina "La sicilia in cucina"  me ne ha fatto dono e io per sdebitarmi, ho cercato di esaltare questo ingrediente al meglio.
Intanto, con una parte ho fatto la salsa normalmente e ne ho congelati 2 bicchieri per farci altre portate e una parte li ho fatti confit.
La cosa molto strana è che se chiudi gli occhi e mangi la pasta con questo sugo dici: è pasta con il sugo di pomodoro, se lo stesso assaggio lo fai ad occhi aperti, resti confusa, non capisci, ti confonde anche il sapore....questo fa capire come i sensi sono ben collegati tra di loro e che spesso ci si può far trasportare dall'aspetto visivo.
Ma veniamo al piatto realizzato

INGREDIENTI
Pomodorini gialli
triglie
finocchietto selvatico
vongole

Preparare la salsa con i pomodorini come siete abituati a fare.
In un tegame bollire l'acqua e tuffarci il finocchietto selvatico.
Soffriggere un pò di cipolla, pulire le triglie e farli saltare nel soffritto. Metterli da parte in un piatto
In un tegame, soffriggere un aglio in camicia e far aprire le vongole.
Calare la pasta nell'acqua con il finocchietto, a metà cottura metterli nella padella dove avete cotto le triglie e aggiungere il brodo filtrato che hanno rilasciato le vongole. 
Finire la cottura e aggiungere la salsa di pomodoro, le triglie e le vongole.
Se volete fare come me, infarinate la cosa della triglia, friggerla e metterla sopra la pasta: sarà la nota croccante, molto piacevole da mangiare







lunedì 13 novembre 2017

Agretti con uovo...e i soldatini della mia infanzia



Vi capita, alle volte, di vedere un immagine, o un piatto e pensare alla vostra infanzia??
Quando ero piccola, mia mamma mi faceva l'uovo e poi, per farmi mangiare il pane, me lo tagliava a listarelle e mi diceva che erano i soldatini, lo "abbagnavo"  nell'uovo bollito e così li mangiavo. Ecco, ora lo faccio anch'io con le mie bimbe :-), anche se loro, per fortuna, non mi danno mai problemi di mangiare.
Ecco, questo piatto mi ha fatto pensare a quei momenti: l'uovo c'è, i soldatini pure :-)

INGREDIENTI
Agretti
aglio
uovo

Dopo aver sbollentato per 5 minuti gli agretti puliti, scolarli e metterli a soffriggere in una padella con un aglio schiacciato.
Una volta soffritti, posizionarli nel piatto e, nello stesso pentolino, cuocere l'uovo, aggiungendo del sale aromatizzato e del pepe.
Servire con i "soldatini" di pane tostati.
Buon appetito!!

mercoledì 8 novembre 2017

Sgombro al cartoccio con finocchietto selvatico



Buongiorno!!
Ho la fortuna di vivere in una terra che offre dei prodotti fantastici: il mare, il sole, ma montagna....fanno si che la materia prima non ci manca di certo.
Non so se avete notato, ma nel mio blog non trovate molte ricette di pesce, a parte la pasta, perchè il nostro è così buono che è perfetto mangiato semplice, senza troppe manipolazioni: arrostito, bollito, al forno...basta un filo di olio di quello giusto, qualche goccia dei nostri limoni e il gioco è fatto!!
Ma ogni tanto mi vengono delle illuminazioni e siccome avevo del pesto di finocchietto appena fatto, ho pensato bene di utilizzarlo in questo modo, anche perchè, lo sgombro, anche se è un pesche squisito, molto gustoso, alle volte può risultare un pò stopposo, in questo modo è perfetto.

INGREDEINTI
Sgombro
patate
pomodorini
zenzero fresco
limone

Pulire il pesce, inciderlo dalla pancia e aggiungere il pesto e pomodorini tagliati a metà.
Prendere della carta forno e mettere alla base le patate tagliate sottili, sovrapponendoli una sopra l'altra, mettere lo sgombro sopra, aggiungere un pò di sale e pepe, una grattugiata di zenzero fresco e qualche goccio di limone.
Chiudere la carta e infornare.
Non vi dico il sughetto che si crea!!!







sabato 4 novembre 2017

Torta cioccolato e pera: la colazione è servita!

Buon sabato!!!!

Corriamo sempre, la mattina tra bimbi a scuola, ufficio, non c'è mai il tempo di sedersi rilassati e dedicarsi a quello che, per me, ormai penso che lo sappiate tutti, è il momento "culinario" preferito: la colazione.
Tutti lo sanno: levatemi tutto ma non quella. La faccio pure a mezzogiorno, pure alle 2, pure tra una registrazione fattura ed un altra o mentre sto organizzando uno sweet table o la festa a scuola dei bambini...ma saltarla no!! 
Pensate che quando ho comprato casa, la prima cosa che ho pensato quando ho visto la verandina così luminosa di mattina e con quella vista, il mare, la montagna, è stata: che bellooo, qui posso farci la colazione!!!
Ed è proprio così, il fine settimana, anche fino a Natale, la colazione in veranda è fantastica, baciati dal sole che solo la mia bella terra può regalarci fino ad inverno inoltrato ;-).

Ma veniamo a noi!! Adoro l'accoppiata pere e cioccolato e questa torta, non poteva certo mancare nel mio archivio :-).

L'avevo  presa dal sito 180° di Dolcezza, ho fatto qualche variante, ed eccola....l'adoro per le merende e per la colazione e per i bambini è perfetta ;-). 

INGREDIENTI per una teglia di 24 cm:

4 Pere abate piccole
100 gr di Farina 00
50 gr di amido di frumento (o di fecola di patate)
60 gr di Cacao Amaro in Polvere
2 Uova grandi
100 gr di Olio di Semi di arachidi
170 gr di Zucchero Semolato
100 gr di Latte 
Mezza Bustina di Lievito per Dolci
Gelatina alimentare (io uso la mia al melone bianco)
zucchero a velo

Sbucciare le pere, tagliarne due strisce per la lunghezza dalle 4 pere e inciderle senza tagliarle del tutto. Tagliare a dadini la restante polpa. Mettere in una ciotola con un pò di limone spremuto in modo che non si anneriscano.
Montare le uova a lungo con lo zucchero fino a che diventano belle gonfie e chiare. Abbassare la velocità a minimo e aggiungere a fino il latte e l'olio. 

Mescolare le due farine setacciate, il cacao e il lievito e aggiungere al composto con le uova sempre a minima velocità. 
Quando tutto è ben amalgamato senza grumi, aggiungere i dadini di pera.

Versare il composto nella teglia, imburrata e infarinata e posizionare le pere tagliate per lungo e infornare a 180° per circa 40 minuti.
Verificare la cottura con lo stuzzicadenti.

Una volta sfornata, spennellare abbondantemente con la gelatina le pere.

Ottima, morbida e con un bellissimo contrasto amaro del cacao e dolce delle pere.




e questo è quello che vedo dalla mia veranda